Viaggi d'Istruzione
Viaggio d'istruzione a Monza per le classi seconde!
Il 21 Marzo le classi Seconde della scuola Secondaria di I grado “G. Monteverde” si sono
recate in viaggio d’istruzione a Monza. Gli allievi, giunti a destinazione, sono stati divisi in tre gruppi, ognuno accompagnato per tutta la giornata da una guida e dalle insegnanti.
La prima tappa alla Villa reale, simbolo del potere asburgico. I ragazzi hanno avuto modo di esplorare gli appartamenti privati di re Umberto I di Savoia e della regina Margherita, di ammirare gli affreschi, i mobili d’epoca e la straordinaria architettura che affascina i visitatori di tutto il mondo. Tante le domande dei ragazzi interessati e attenti, alle quali le guide hanno risposto con grande preparazione, disponibilità e pazienza.
Nel pomeriggio la visita è proseguita alla Basilica di San Giovanni Battista che, con la sua imponente facciata e la splendida architettura gotica, ha lasciato a bocca aperta i ragazzi. Dopo aver osservato con attenzione dettagli e simboli, i gruppi si sono spostati all’interno per poter ammirare il tesoro racchiuso nella Cappella della Regina Teodolinda: la Corona Ferrea, simbolo del potere imperiale per secoli!
Prima di recarsi al Museo del tesoro del Duomo, ultimo step del viaggio, i giovani visitatori hanno avuto modo di osservare le antiche mura della città, l’Arengario e vicolo Lambro, che presenta un esempio di casa a graticcio, costruzioni diffuse nel Medioevo.
L’uscita ha ottenuto un grande consenso, per cui si valuterà di riproporre l’esperienza alle classi negli anni a venire.
Viaggio d'istruzione Trieste, Slovenia e Croazia per le classi terze!
Oggi, lunedì 24 febbraio 2025, i ragazzi della classi terze dell’Istituto Comprensivo 2 Acqui si sono ritrovati a scuola dopo quattro giorni trascorsi in viaggio di istruzione tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia; aneddoti divertenti, nuove amicizie e luoghi del cuore gli argomenti più discussi nelle prime ore della mattinata.
Tre i filoni tematici che hanno dettato il percorso seguito; il confine, fisico e ideologico che caratterizza queste terre, la memoria e il ricordo della storia più recente e l’ambiente urbano e naturale.
Nella giornata di martedì 17 febbraio la scolaresca ha visitato il più grande dei sacrari militari italiani, Redipuglia, “terra di nessuno” da cui deriva il toponimo, montagna aspramente contesa durante il primo conflitto mondiale che ha visto i ragazzi impegnati a risalire i gradoni che costituiscono l’imponente monumento alla ricerca del proprio cognome. In tarda mattinata un breve spostamento in pullman ci ha permesso di raggiungere il castello di Miramare, retaggio del dominio asburgico, per poter pranzare nel giardino voluto da Massimiliano d’Asburgo, appassionato di botanica, in contrasto con la natura spoglia del Carso che circonda il Golfo di Trieste e visitare la sontuosa residenza.
Il giorno seguente la città di Trieste ci ha accolto con una giornata tersa a causa di una Bora moderata, chiamata dalle guide “borino”, vento freddo proveniente dal Carso. Il sole e la risalita verso del colle di San Giusto hanno riscaldato i ragazzi impegnati a scoprire le varie anime della città: storica, con i recenti scavi che hanno portato alla luce reperti della romana Tergeste, letteraria, attraverso le statue in bronzo di D’Annunzio, Svevo, Joyce e Saba dislocate nel centro della città e cosmopolita, come dimostrano il ghetto ebraico e le influenze austriache e slovene nell’urbanistica, nel lessico e nella cucina. Nel pomeriggio due momenti di riflessione e raccoglimento vissuti nella Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio sul territorio italiano e presso il Sacrario delle Foibe di Basovizza sull’altipiano carsico.
Giovedì 20 febbraio la giornata è iniziata con la visita del Parco naturale delle Saline di Sicciole, esteso ambiente umido del litorale sloveno dove si produce il sale utilizzando tecniche antiche di 700 anni; nell’area del parco, grazie al suo particolare microclima e alla sua morfologia, si è andato formando un habitat specifico per numerose specie di piante e animali.
Dalla Slovenia il pullman ci ha condotto lungo la costa istriana fino alle splendide località turistiche di Rovigno e Parenzo, città millenarie in cui si respira ancora l’influenza della Serenissima come nel Duomo di Santa Eufemia, tipico esempio del barocco veneziano, aperta eccezionalmente per permettere ai ragazzi di ammirare il sarcofago in marmo in cui sono custodite le reliquie della Santa, e la basilica Eufrasiana, complesso episcopale del primo cristianesimo, inserita nel 1997 nella lista dei patrimoni Unesco dell’umanità.
L’ultimo giorno di visita si ritorna ai luoghi del primo conflitto mondiale con la visita al Museo storico di Caporetto, nella valle dell’ Isonzo, in cui la ricostruzione dinamica delle battaglie attraverso l’utilizzo di un plastico interattivo e la visita delle stanze tematiche hanno offerto ai ragazzi uno spaccato inedito e coinvolgente della guerra sul fronte meridionale.
Ultima tappa Udine con la centrale Piazza della Libertà, sede di edifici rinascimentali, come punto di partenza per la risalita al Castello, in collina, da cui ammirare le Alpi Carniche innevate.